Sale la febbre in vista del match dell’anno Milan-Juventus, mai così avvincente e decisivo negli ultimi anni. Una gara dai mille risvolti e dai mille interessi, che potrebbe decidere le sorti del campionato sia nel caso di vittoria rossonera che nel caso di vittoria della Vecchia Signora. Sfida-scudetto, dunque? No, secondo Massimiliano Allegri, che riconosce l’importanza della gara, ma non crede che il risultato finale sia decisivo per la conquista del tricolore.
Non è una gara decisiva, però può spostare gli equilibri del campionato a favore di chi vince. E’ un crocevia importante, però poi ci saranno ancora tante partite.
Vincere contro la Juventus significherebbe tracciare un solco importante, sebbene la Vecchia Signora debba ancora recuperare la partita contro il Bologna. Perdere contro la Juventus significherebbe invece lasciare strada ai bianconeri, che si ritroverebbero nuovamente in testa e con la possibilità di allungare con il recupero della gara rinviata per neve qualche settimana fa.
Insomma, Milan-Juventus non sarà decisiva, ma la posta in palio va ben oltre i tre punti persi o guadagnati. Intanto Allegri si ritrova a dover fare a meno del suo uomo migliore, Zatlan Ibrahimovic, che proprio ieri ha avuto conferma delle tre giornate di squalifica:
Bisogna accettare la decisione più o meno serenamente. L’ho presa bene perché non possiamo fare niente. Ho lavorato come tutte le settimane con i giocatori a disposizione, sapendo che potevo avere o non avere Ibrahimovic. Adesso so che non c’è e non gioca. Ovviamente sarebbe stato meglio averlo. E la sua assenza un po’ pesa. Ma dobbiamo vincere anche senza di lui.
Senza di lui e senza Boateng e Maxi Lopez, che tanto bene hanno fatto nelle ultime uscite:
La rosa del Milan è forte. Mi spiace che non ci siano Aquilani, Flamini, Gattuso e gli altri infortunati. Sarebbe stato bello averli tutti a disposizione. Ma la squadra è comunque pronta per fare una partita importante. E Pato giocherà dall’inizio. Ha l’opportunità di tornare in una gara importantissima. Dovrà essere super-motivato, come tutti.
Basteranno le motivazione rossonere per battere una squadra che in questa stagione non ha mai subito sconfitte? Lo verificheremo domani sera.
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