Il tricolore non campeggia ancora sulle maglie rossonere, ma è chiaro che da questa sera le sarte di Milanello cominceranno a procurarsi ago e filo per provvedere all’applicazione di quel triangolino tanto agognato. Se il derby di Milano doveva darci qualche indicazione in più su come sarebbe stato questo finale di stagione, questa sera abbiamo qualche certezza in più, anche se le sette gare che mancano potrebbero ancora cambiare le carte in tavola.
Pato (doppietta) e Cassano su calcio di rigore hanno passeggiato sulle speranze di sorpasso dell’Inter, mentre Leonardo viveva la sua serata particolare da ex, tra fischi e striscioni che mostrano molte soluzioni linguistiche, ma un solo significato: traditore.
Il diretto interessato non ne fa un problema ed ammette che si aspettava una simile accoglienza da parte della curva del Milan:
Io rispetto i tifosi, sapevo della situazione a cui andavo incontro. Quello che ho fatto lo so io e sono fiero della situazione che sto vivendo. Io li rispetto senza nessun problema, oggi ero molto coinvolto dalla partita.
Sulla gara:
La partita è stata molto condizionata dal gol dopo un minuto che ci ha sballato la situazione psicologica. Se riuscivamo a pareggiare prima dell’intervallo sarebbe stata un’altra partita. Anche l’espulsione di Chivu ha condizionato la partita. Non credo che sia una resa, ma cinque punti sono cinque punti e sono tanti.
Allegri si gode la vittoria più bella della stagione, anche se continua a non considerare il derby coma la gara-scudetto:
E’ presto per dire se questa è stata la gara dello scudetto. Sicuramente abbiamo dato un bel colpo alla classifica e a livello psicologico, dopo 15 giorni in cui era normale che l’Inter potesse essere favorita. La squadra ha dimostrato serenità anche se a volte siamo stati un po’ troppo leziosi. nella ripresa, dopo l’espulsione di Chivu, siamo stati padroni del campo e la vittoria è stata meritata.
Commenti (1)