Lo hanno paragonato a Kakà, forse un po’ troppo precocemente, ma sicuramente Stephan El Shaarawy, italiano di origini egiziane di appena 18 anni, ha un gran futuro davanti a sé. Cresta alla Hamsik (che ha dichiarato di non voler tagliare nemmeno se glielo chiedesse Berlusconi), il fantasista che quest’anno ha contribuito all’annata spettacolare del Padova è stato presentato ieri dal Milan, che ha acquistato la metà del cartellino dal Genoa.
Il suo mito è proprio Kakà, e Galliani si è un po’ spinto oltre, contro il suo solito “equilibrismo”, affermando che, siccome per ora il brasiliano non torna al Milan, dovrà essere lui a prendere il suo posto. L’accoglienza a Milano è comunque delle più calorose, considerando che è appena maggiorenne, e pare che persino i medici che lo hanno sottoposto alle visite di rito lo abbiano trovato in gran forma, con delle movenze in “stile Milan”.
Nonostante la giovane età però, El Shaarawy ha un’esperienza alle spalle impressionante, visto che ha esordito nella massima serie ad appena 16 anni con la maglia del Genoa, mentre con la Primavera ha vinto Coppa Italia e Supercoppa, oltre che il campionato di due anni fa. Per lui si prospetta una florida carriera, con un esordio nel Milan nel classico scherzo del destino: contro l’allenatore che gli ha insegnato a giocare ad alti livelli e che gli ha fatto da secondo padre, Gian Piero Gasperini, in occasione della prossima Supercoppa Italiana contro l’Inter.