Tra i tanti problemi del Milan, questo è quello che tutti gli allenatori vorrebbero: l’abbondanza. Mai la società aveva in rosa così tanti numeri 1 di alta qualità. E dire che non sapevano come fare quando Dida, qualche anno fa, passò quel periodo terribile con una papera dopo l’altra.
Prima arrivò Abbiati, che portò il Milan in Champions la scorsa stagione, e dopo il suo infortunio è toccato a Storari, che ha retto da solo la truppa nei momenti più difficili di inizio campionato, quando con le sue parate ha salvato dalla sconfitta Leonardo nel suo momento più difficile.
Niente riconoscenza per loro, a gennaio andranno via. Non potendo continuare a lasciare in panchina portieri di quel calibro, considerando che come quarto c’è un certo Flavio Roma, considerato qualche anno fa tra i migliori portieri italiani, era ovvio che qualcuno dovesse partire.
La destinazione preferita è quella di Genova, sponda grifone, con Gasperini che ormai ha messo in svendita Marco Amelia. Ai genoani andrebbe bene sia Storari che Abbiati, e probabilmente a far pendere l’ago della bilancia su uno piuttosto che sull’altro ci penserà la concorrenza.
Abbiati infatti è inseguito anche dalla Fiorentina, che non si fida nè di Avramov, nè dei continui infortuni di Frey. Ma d’altra parte, se Abbiati andasse a Firenze, si riproporrebbe lo stesso problema con Dida: quando Frey sarà in forma, chi sarà il portiere titolare?