Di notizie strane ne abbiamo sentite e riportate a decine, ma questa rasenta davvero il paradossale, considerando i ruoli dei diversi protagonisti. Nella settimana che precede uno dei derby milanesi più infuocati degli ultimi anni capita che una tv commerciale riveli la decisione di una delle due società di non concedere interviste alle sue emittenti. Non ci sarebbe nulla di anormale nella vicenda, se non fosse che la tv commerciale è Mediaset, di proprietà di Silvio Berlusconi, mentre la società di calcio è il Milan, di proprietà di… Silvio Berlusconi. Il motivo?
Tutta “colpa” di Paparesta, ex arbitro ed ora moviolista proprio per le reti Mediaset, che la scorsa domenica si è permesso di mettere in dubbio il rigore concesso ai rossoneri e trasformato da Ibrahimovic. Il tutto alla presenza di Allegri, che invece era di parere opposto e che ha fatto sentire la propria voce nel corso della discussione.
Il diverbio tra l’ex arbitro ed il tecnico sembrava concluso di fronte alle telecamere, ma non per il Milan, che ha preso una decisione senza precedenti, “chiudendo” di fatto la bocca ai giornalisti di casa Mediaset. A rivelare i fatti è una nota della tv commerciale:
Con grande rammarico l’assemblea dei giornalisti di SportMediaset deve segnalare pubblicamente un episodio preoccupante sul fronte dei rapporti sport-comunicazione: nella settimana che precede il derby calcistico di Milano, l’Ufficio stampa del Milan ha fatto sapere alla redazione di Sport Mediaset che quest’ultima, contrariamente alla consuetudine, non potrà in questi giorni avere a disposizione interviste a tesserati del club dopo le divergenti valutazioni sul rigore concesso in Atalanta-Milan emerse durante il dibattito televisivo post partita tra l’allenatore rossonero e gli ospiti presenti nello studio di Premium Calcio. L’episodio si qualifica da sé‚ e purtroppo sono sempre più frequenti le ritorsioni delle società di calcio nei confronti dei media che esprimono opinioni non gradite.
Milan contro Mediaset, dunque, ma anche Barbara Berlusconi contro Piersilvio. A chi darà ragione papà Silvio?
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