Ci è voluto più di un mese, ma alla fine Galliani è riuscito a far mettere la firma sotto il contratto a Massimiliano Allegri, ex allenatore del Cagliari e tra i più interessanti tra gli emergenti italiani. Come al solito però l’amministratore delegato rossonero non è stato completamente sincero con il pubblico. Ma si sa che le bugie hanno le gambe corte, e prima o poi si doveva scoprire cosa c’era dietro.
Galliani aveva detto di esser riuscito a convincere Cellino a liberare Allegri con una semplice telefonata in cui gli chiedeva un favore personale, senza concedergli nulla. Ma non è stato proprio così. Certo, le richieste iniziali del presidente della squadra sarda non sono state completamente attese, ma è stato concesso il prestito di un altro anno del difensore Astori, il quale sembrava dovesse tornare al Milan questa stagione, ed invece rimarrà a Cagliari, mentre Allegri ha accettato di non incassare il premio salvezza che si era meritato sul campo, pur di essere liberato.
E così, pagato questo “riscatto”, l’allenatore è stato libero di fare ciò che voleva, e per questo si è fiondato a Milano per firmare il nuovo contratto da 1,3 milioni a stagione per due anni, per poi partire per qualche giorno di vacanza.