Puntata de Le Iene da non perdere quella di domani, con un Massimiliano Allegri che risponde alle domande su colleghi, calciatori e mercato in modo aperto e spiritoso, non risparmiando critiche ed appunti a chicchessia. Non sappiamo quanto ci sia di realmente sentito e quanto di provocatorie nelle parole rivolte a Josè Mourinho, definito un vero patetico:
Ogni tanto è patetico. Ripete sempre continuamente le stesse cose, diventa anche banale. Credo che sia molto bravo, ma dietro la sua arroganza nasconde delle insicurezze.
Lo Special One per ora ha lasciato cadere nel vuoto il giudizio dell’allenatore rossonero, ma qualcuno all’interno del Real Madrid si è sentito in dovere di difendere il portoghese. A parlare è Rui Faria, un collaboratore di Mou:
Mourinho non conosce Allegri, però Allegri sembra che conosca molto bene Mourinho, ma deve sognare con Mourinho, lo deve studiare da anni, lo deve analizzare e questo significa che lo ammira molto. Ammirazione più invidia! E quando parla di Mourinho sa che lo ascolteranno. Mourinho può solamente ridere e nello stesso tempo ignorarlo e non rispondere. Penso che faccia bene a reagire così.
Tornando all’intervista de Le Iene, Allegri a un aggettivo per tutti i colleghi:
Il punto debole di Leonardo? Troppo gentiluomo. Delneri? Integralista. Spalletti? Pelato. Prandelli? Diplomatico. Mazzarri? Incazzoso.
Quanto ai giocatori che con lui hanno condiviso la gioia dello scudetto:
Robinho è buffo e anche il più furbo, Cassano è simpatico a modo suo, Nesta è molto ironico, Pato il più viziato e Flamini il più birichino. Il più comunista? Credo che non ce ne siano al Milan.
Dice che difficilmente passerebbe sulla panchina dell’Inter e che se dovesse allenare al di fuori dell’Italia, sceglierebbe di sicuro la Spagna, Barcellona o Real Madrid (furbo no?). Il giocatore che vorrebbe allenare è Lionel Messi, colui che solleverà la prossima Champions League, perché secondo il suo pronostico il Barça batterà il Manchester United per 2-1.