Venticinque anni con la stessa maglia, fatica e sudore per un quarto di secolo, speso a correre dietro agli avversari e a sollevar coppe. Meritava un addio diverso Paolo Maldini, colui che ha ereditato con merito la fascia dal mito Franco Baresi e che nel corso degli anni ha contribuito a far grande il Milan. E invece nulla è andato come doveva, a cominciare dal risultato sul campo, con una Roma in grande spolvero che gli ha rovinato la festa, costringendo la sua squadra a giocarsi la qualificazione diretta in Champions all’ultima giornata. Ma questo è il calcio e ci può stare.
Quello che proprio non ci sta è l’atteggiamento di una fetta del pubblico rossonero, che invece di applaudire l’eroe di tante battaglie, si è lasciata andare al rancore per vecchie ruggini, esponendo striscioni vergognosi.
Grazie capitano: sul campo campione infinito, ma hai mancato di rispetto a chi ti ha arricchito!
E ancora:
Per i tuoi 25 anni di gloriosa carriera sentiti ringraziamenti da coloro che hai definito mercenari e pezzenti.
Beh, se si contesta anche uno come Maldini, allora siamo di fronte alla fine dei giochi.
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