Ieri pomeriggio alcuni giornalisti di As hanno atteso Kakà sotto casa sua per un’intervista sul suo possibile futuro con la maglia del Real Madrid. Nonostante questa invasione poco opportuna nella sua vita privata, dopo un primo momento di disappunto il calciatore brasiliano ha preferito rimanere sul vago. Alla domanda se c’erano possibilità che a fine stagione possa trasferirsi al Real, Kakà ha preferito non rispondere, ma lasciare la questione in sospeso.
Quando si era trattato del Manchester City, sin da subito il calciatore si affrettò a smentire il suo interessamento e disse che non avrebbe mai firmato per gli inglesi. Adesso questa sua incertezza aggiunge un altro capitolo alla sua vicenda, che pare lo debba portare lontano da Milano. Ma se Kakà andrà via, forse i milanisti potranno consolarsi con un’altra stella: David Beckham.
L’inglese infatti sta pensando sempre più insistentemente a rimanere in rossonero, e secondo la Gazzetta dello Sport, l’affare converrebbe a tutti. Converrebbe ai Los Angeles Galaxy perché l’operazione Beckham è miseramente fallita, non è così spettacolare come ci si aspettava (ed infatti gioca molto poco), e il pubblico lo segue più per gli eventi mondani che per il soccer. Il risultato è che il tentativo di far avvicinare le persone al calcio è andato ancora una volta male.
Converrebbe al calciatore, che così ritornerebbe a giocare ad alti livelli, e riguadagnerebbe quel posto in nazionale che Capello gli ha promesso se fosse rimasto a giocare in Europa. Converrebbe anche allo stesso Milan, perché riscattando Beckham avrebbe un ritorno di immagine e monetario molto forte, e magari potrebbe in qualche modo alleviare le sofferenze dei suoi tifosi per una eventuale partenza di Kakà. Tra l’altro anche Stefano Borgonovo ieri sera, durante la visita dello Spice Boy a casa sua, gli ha consigliato di rimanere nel Milan perché Ancelotti è il numero uno e gli avrebbe regalato molte soddisfazioni. Dopo l’incontro Beck è stato visto studiare l’italiano. Se non è una prova questa…