Il Milan scappa, l’Inter rincorre, trend invertito rispetto alle ultime stracittadine milanesi, quando erano i nerazzurri a fare la lepre in classifica, mentre i rossoneri arrancavano nell’inseguimento. Non che il vantaggio del Milan sui cugini sia incolmabile (tre soli punti in più), ma è chiaro che nel posticipo di domani sera sarà la squadra di Allegri a partire “favorita”, potendosi permettere il lusso di guardare gli avversari dall’alto in basso.
Che derby sarà? Qualcuno lo ha definito “il derby degli incerottati”, visti gli infortuni che hanno decimato entrambe le rose, ma resta pur sempre la sfida più importante dell’anno all’ombra della Madunina, chiunque siano i protagonisti in campo.
Benitez carica i suoi e tira fuori la finale di Istanbul, quando con il suo Liverpool ebbe la meglio sui rossoneri ai calci di rigore, dopo che i Reds recuperarono ben tre gol di svantaggio:
Tutto il mondo ci guarda. Ho capito quanto conta questa partita dopo la finale di Champions di Istanbul. Il mio posto è a rischio? Dopo la vittoria contro il Bari eravamo una squadra spettacolare, mentre adesso leggo che ho a disposizione 40 giorni. Bisogna avere equilibrio: siamo forti come il Milan, la classifica non è importante. Dimentichiamo Mourinho, dimentichiamo Mancini: vogliamo fare qualcosa di diverso, vogliamo vincere.
E se Benitez vuole vincere, Massimiliano Allegri non vuole perdere:
Per me è il primo derby ed è importante che il Milan riesca a fare una grande partita e un risultato positivo. Bisogna continuare la striscia positiva. Non è una sfida decisiva, ma è molto importante per confermare quanto di buono fatto e per rafforzare la nostra forza mentale. In questo momento siamo i primi della classe quindi dobbiamo scendere in campo con serenità. Le difficoltà ci saranno innanzi tutto perché il derby è sempre una partita strana, dovremo giocare con attenzione e ridurre al minimo gli errori in fase difensiva.
Il resto ce lo racconterà il campo domani sera.