Se escludiamo le due partite di coppa Uefa (che però alla fine sono quelle che contano di più), il cammino del Milan nelle gare serali è il più disastroso degli ultimi anni. In pratica da Agosto la squadra di Ancelotti è riuscita, in un totale di 10 partite (tra campionato e coppa) a collezionare 6 sconfitte, tre vittorie e un solo pareggio.
E stavolta la sconfitta, così come a Lugano e in altre occasioni, è arrivata contro una squadra che almeno sulla carta non vale nemmeno un quarto di quella rossonera: il Tirana. Si giocava il trofeo Taci Oil Albania Reads, e per il Milan non era nemmeno tanto un’amichevole, dato che in campo erano presenti quasi tutti i titolari.
La coppia d’attacco iniziare era Ronaldinho-Inzaghi, con il centrocampo al completo (escluso Pirlo infortunato da tempo), ma soprattutto con il ritorno in campo di Alessandro Nesta, sorvegliato speciale della serata. Alla fine però Ancelotti può tirare un sospiro di sollievo. Infatti il difensore è tornato in campo dopo l’ennesimo infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi dal finale della scorsa stagione, ed è sembrato ad un buon punto di preparazione, dato che è riuscito a giocare senza problemi per 45 minuti. Ronaldinho è stato il migliore in campo, autore di un gol e una traversa, sembra stia tornando quello che tutti conosciamo.
Le note negative sono due: la difesa, ma questa non era una novità, e Pippo Inzaghi. Per quanto riguarda il reparto arretrato, non si può di certo gioire per le due reti subite da due calciatori abituati ad un livello di calcio simile alla nostra Lega Pro. Certo è che tra i rossoneri si sono avvicendati diversi Primavera (da Pasini a Meregalli), ma sicuramente si poteva fare di più. Ma il vero cruccio dell’allenatore è rappresentato dall’ennesimo infortunio della sua prima punta. Sembrava fosse tornato in forma Pippo, ma nel finale di primo tempo è dovuto uscire a causa di un brutto scontro con il portiere, e per lui la gara è finita qui. Peccato perchè l’infortunio sembrava ormai lasciato alle spalle.