Sono mesi che Milan e Inter, più di tutti gli altri club europei, stanno insistendo per convincere Ganso a trasferirsi a Milano, ed ora la dirigenza del Santos si è stancata di questa insistenza ed ha deciso di denunciare i due club. Secondo il regolamento internazionale infatti una società che vuol acquistare un calciatore deve prima trattare con il club che ne detiene il cartellino, e solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte del club stesso, può cominciare a contattare il calciatore.
Invece le milanesi hanno saltato la prima parte e si sono buttate subito sul fantasista che, probabilmente a causa a quest’interessamento, ha deciso di rifiutare il rinnovo del contratto propostogli dal Santos, il quale fissava la clausola rescissoria a 50 milioni di euro.
La mossa è eticamente scorretta, ma legalmente non completamente sbagliata. Se infatti la Fifa ha deciso di inviare una lettera di richiamo ai due club, c’è da dire che la trattativa non è stata completamente scorretta in quanto il cartellino non è al 100% del club carioca, ma una grossa percentuale appartiene in parte ad una società esterna ed in parte a privati. Insomma, i proprietari sono troppi e così Inter e Milan hanno deciso di saltare questa trafila. Vedremo se la Fifa prenderà altri provvedimenti, ma certo è che meglio una multa che pagare 50 milioni un giocatore di 21 anni.