Posticipo della trentaduesima giornata di serie A.
Stadio Franchi, Firenze:
Fiorentina-Milan 1-2
Reti: 8′ pt Seedorf (M), 41′ pt Pato (M), 34′ st Vargas (F)
Fiorentina – Milan 1-2
Replicare all’Inter che si è rifatta insidiosa, rispondere alla bella vittoria estrena del Napoli, a cui è bastato un tempo per avere la meglio di un Bologna che ha fatto quel che ha potuto: a Firenze, il Milan si prsenta senza il seguito imponente dei partenopei allo stadio Dall’Ara (erano in 15 mila, in diverse migliaia i supporters del Diavolo) ma con la voglia di continuare a essere artefice del proprio destino.
Nonostante Sinisa Mihajlovic avesse affermato alla vigilia di sentire aria di derby in seguito ai trascorsi interisti, Massimiliano Allegri ha la convinzione che i suoi uomini – schierati in formazione offensiva – abbiano la possibilità di chiudere i giochi nella prima frazione. E’ quello che ha chiesto il tecnico del Milan ai suoi: partire forte per trovarsi nella condizione di gestire il vantaggio nei restanti minuti di gioco.
Gli schieramenti tattici: il tecnico viola propone l’ex Gilardino quale punta di riferimento e gli piazza in sostegno il contributo di Ljajic, chiamato a muoversi tra le linee, e di Santana. Centrocampo locale affidato alla visione di gioco di Montolivo. Gli ospiti replicano con il ritorno in campo di Ibrahimovic dopo i due turni di squalifica: lo svedese fa coppia con Pato, Boateng agisce sulla tre quarti con il contributo di seedorf, cui toccherà fare la spola tra mediana e attacco. Solo panchina per Robinho, in retrguardia il ko di Nesta lancia Yepes dal 1’.
Tocca proprio all’olandese concludere a rete per primo: è il 2’, Ibra serve Seedorf la cui conclusione potente dai 15 metri viene parata da Boruc. E’ un assaggio per il boccone ghiotto che il Milan divora all’8’: azione sviluppata ancora sull’asse Ibrahimovic-Seedorf con la punta pronta a verticalizzare per Seedorf. Un rimpallo manda il pallone sulla testa di Pato, reattivo nel rilanciare l’azone e servire nuovamente Seedorf: scattato sul filo del fuorigioco, il 10 si presenta davanti a Boruc e lo trafigge con una conclusione che è un misto di potenza e precisione.
Padroni di casa frastornati, ancora Milan all’11’: Seedorf serve Pato che elude il fuorigioco ma, solo davanti all’estremo di casa, il brasiliano si lascia anticipare. Comincia a pressare anche la Fiorentina che si rende pericolosa al 19’: Ljajic converge e conclude dai 20 metri, Abbiati si distende sulla destra e blocca in tuffo. E’ un sussulto isolato perché il Milan riesce in realtà a controllare agevolmente e ripartire in velocità: al 29’ Boruc manda in angolo su colpo di testa di Zambrottta; al 35’ ancora Pato al tiro, attento Boruc. Il grande movimento del Papero viene ripagato al 41’: inventa ancora Ibrahimovic che smarca Boateng il cui cross basso manda la sfera sui piedi del numero 7 rossonero. Sinistro a colpo sicuro e rete del raddoppio.
Nella ripresa il tentativo dei gigliati è quello di riparire con prontezza il match: ci prova Babacar dopo 2’ ma la sua conclusione, sugli sviluppi di una ripartenza, finisce a lato. Gilardino, tutto solo davanti ad Abbiati, ha atteso invano un passaggio del giovane compagno. Grande occasione per i rossoneri al 7’: il lancio per Ibrahimovic è un assist che libera lo svedese e gli consente di calciare da ottima posizione ma la punta non riesce a inquadrare lo specchio. Al 9’ il duetto Pato-Ibra mette nuovamente lo svedese nelle condizioni di calciare a rete. Ennesimo tiro a lato.
Tra il 19’ e il 20’ una occasione per parte: prima il Milan ci prova con Boateng che viene anticipato tempestivamente da Boruc, poi la Fiorentina replica con un destro di Montolivo dai 22 metri ma la palla sorvola la traversa. Sprazzi di buon Ibra – quello che si costruisce da solo l’azione – e del peggiore – fallaccio su Behrami, ammonito salterà per diffida la prossima gara – prima della rete di Vargas che accorcia il risultato: è il 34′ quando un tiro di Montolivo viene respinto da Abbiati, tap in del mediano viola che beneficia di una deviazione di Gattuso e dimezza lo svantaggio.
Tre quarti d’Italia ha fatto il tifo per la Fiorentina con enorme trasporto ma, nonostante la pressione locale e la difficoltà degli ospiti visibilmente a corto di fiato negli scampoli finali, il punteggio non cambia più. Incredibile, tuttavia, l’ingenuità di Ibrahimovic che, per la seconda volta consecutiva, si becca un rosso diretto: stavolta, frasi con ogni probabilità irriguardose nei confronti del guardalinee. Salterà come minimo un paio di turni. Meglio per Pato? Chissà, di certo il brasiliano diventa pedina fondamentale nel corso delle sei gare che restano.
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