Nove punti di vantaggio sulla Juventus, 11 sul Milan, 14 partite ancora da giocare: la matematica lascia ancora ampi margini a chi si ritrova costretto ad inseguire, ma a questo punto appare improbabile che qualcuno riesca a frapporsi tra l’inter e lo scudetto.
E l’improbabile diventa impossibile se i nerazzurri ripeteranno in futuro la prestazione di ieri sera, dando luogo per larghi tratti ad un gioco decisamente spettacolare. Uno spettacolo al quale ha contribuito anche l’altra metà della Milano calcistica, che però, nonostante l’alto livello tecnico messo in campo, ha dovuto alzare bandiera bianca.
E dire che il Milan ammirato nel primo tempo non ha certo sfigurato, facendo valere il talento delle sue tante stelle, ma l’Inter è squadra concreta e gli affondi di quei due lì davanti sono difficili da contenere. Ed allora ecco il tocco di testa-mano del ritrovato Imperatore ad aprire le porte alla festa nerazzurra quando il cronometro segnava il minuto 29.
Festa sugli spalti e in campo con Adriano che correva ad abbracciare il mister, dedicando la rete segnata al piccolo di casa-Mourinho. Ma i dolori per i rossoneri non erano finiti. Punizione di Muntari, testa di Ibrahimovic e tocco al volo di Stankovic, quando mancavano due giri di lancette alla fine del primo tempo.
Ancora Inter nella ripresa, ancora la coppia Adriano-Ibra a cercare di far male e chiudere definitivamente la gara. Poi arrivava l’infortunio di Beckham e con Inzaghi in campo il Milan trovava maggior ardore offensivo. Pato raccoglieva l’invito di Jankulovski e piazzava il colpo del 2-1, tornando a festeggiare con il gesto del cuore disegnato con le mani. Arrembaggio Milan negli ultimi minuti a disposizione, ma ormai Mourinho aveva alzato le barricate ed ai rossoneri non restava che il gol spettacolare di Inzaghi, annullato per fuoigioco.
Festa Inter, delusione Milan nel derby più spettacolare degli ultimi anni.