È un Massimiliano Allegri carico quello che si è presentato oggi in conferenza stampa per presentare l’anticipo di domani pomeriggio che vedrà contrapposto il suo Milan e la Roma di Luis Enrique. Il tecnico toscano si è soffermato sull’importanza della sfida, sulle qualità espresse dai giallorossi e sul futuro, sognando di poter conquistare questo e il prossimo scudetto: vorrebbe dire la seconda stella cucita sulle maglie rossonere.
ROMA COME IL BARCELLONA – La squadra capitolina può essere un primo test verso la sfida dei quarti di Champions contro il Barcellona? Forse non bisognerebbe esagerare con tutto il rispetto per il lavoro fatto da Luis Enrique, ma Allegri è convinto che i giallorossi hanno per forza di cose un sistema di gioco simile a quello dei blaugrana.
Giocheremo contro una squadra che fa grande possesso ma gioca bene anche in fase di non possesso: non è un caso che nelle ultime due gare non abbiano preso gol. La Roma è un avversario duro, sarà difficile, ha campioni come Totti e De Rossi e giovani di grossa prospettiva. Inoltre, hanno un tecnico che ha portato aria nuova, una mentalità diversa. Hanno un sistema di gioco simile a quello del Barcellona.
FORMAZIONE & JUVE-INTER – Ibrahimovic ed El Shaarawy. Sarà nuovamente questa la coppia d’attacco che domani tenterà di impensierire la Roma.
Probabile che giochi lo svedese con El Shaarawy. Aquilani e Boateng sono disponibili, ma voglio valutare meglio se impiegarlo subito o aspettare mercoledì per la Champions. Su Van Bommel e Nesta devo pensarci bene. Robinho è in ripresa, ma non giocherà. Regalo dall’Inter? Dobbiamo pensare a noi stessi.
SECONDA STELLA – C’è anche il tempo di pensare al futuro e Allegri viaggia con la mente: vincere questo scudetto per avere le chance poi di conquistare la seconda stella già nel 2013.
Siamo arrivati a un passo dalla Coppa Italia, siamo ai quarti di Champions League e siamo primi in campionato dopo una grande rimonta. Non dobbiamo mollare, questo è un campionato importante, difficile, abbiamo dietro una squadra con grandi motivazioni e che corre, ma noi l’anno prossimo vogliamo metterci sul petto la seconda stella.
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