Kakà dice che vuole rimanere a Milano, ma la realtà è un’altra, e la conoscono tutti. Lo sanno benissimo i tifosi del Milan, assiepati ieri sera sotto la sede del club per protestare sulla scelta della società di cedere il loro campione. Le immagini ricordano molto quelle che agli ultimi giorni del mercato di gennaio vedevano i tifosi rossoneri inneggiare al brasiliano che non ce la fece a firmare per il Manchester City e rimase a Milano. Soltanto 5 mesi dopo la storia si ripete, ma la differenza stavolta è che si concluderà in maniera diversa.
Arrivano già i primi segnali. Gli 80 milioni offerti da Abramovich erano inventati, in realtà il Chelsea non ha mai presentato un’offerta al Milan per Kakà, e mai lo farà, fanno sapere da Londra. Ritirati i Blues, rimangono in lizza soltanto gli spagnoli del Real Madrid, destinazione favorita anche dal calciatore, che proprio durante la trattativa con il City ammise che se avesse lasciato il Milan, l’avrebbe fatto solo per andare a Madrid.
L’altro indizio è che mentre la scorsa volta Galliani e Berlusconi si affacciarono sorridenti alle finestre della sede per tranquillizzare i tifosi, stavolta l’amministratore delegato rossonero si è dileguato da un’uscita secondaria. Sembra che ormai non ci siano più speranze di trattenere Kakà, ma la risposta definitiva si avrà lunedì prossimo.
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