Silvio Berlusconi chiude i lacci della borsa ed annuncia al popolo rossonero che il Milan non acquisterà più campioni di primo livello come ha fatto in passato. Secondo l’ex Premier il Diavolo deve ispirarsi al Barcellona e crescere i campioni in casa propria, valorizzando i giovani del vivaio.
ADDIO AI TEMPI D’ORO. Il presidente onorario rossonero si presenta davanti alle telecamere di Milan Channel e presenta il nuovo corso della squadra, basato sul risparmio e su una politica mirata alla valorizzazione del settore giovanile:
Per vincere ci vuole tempo, gli anni d’oro sono finiti, ora i campioni si devono crescere in casa come il Barcellona. La situazione economica non ci consente più di avere giocatore strapagati come in passato. Il Milan non se lo può più permettere, ma questo non vuol dire rinunciare a vincere. Significa costruire un settore giovanile forte. Il Barcellona ha fatto così, con la Cantera, e dobbiamo seguire questo modello per costruire un Milan forte e vincente.
MILAN FORTE IN ATTACCO. Ci vuole tempo per construire i risultati, ma secondo Berlusconi il Milan può essere competitivo sin dalla prossima stagione , almeno a livello nazionale:
Ritengo che il Milan sia una squadra forte, con un quintetto di super campioni in attacco che nessuna squadra italiana può annoverare. Sono sicuro che in Italia saremo ancora protagonisti.
LA PARTENZA DI THIAGO SILVA E IBRA. Le parole del Premier preoccupano non poco il tifo rossonero, “condannato” ad accontentarsi di una squadra fortemente indebolita dalla partenza di elementi come Thiago Silva ed Ibrahimovic:
Ai tifosi dico di state sereni e di non avere paura di questo cambiamento. Non ci riusciremo magari in una stagione ma costruiremo una squadra di giovani per aprire un ciclo vincente. Per il futuro sicuramente cambieremo qualcosa. Sarà possibile fare dei buoni acquisti, andando a cercare dei talenti in giro per il mondo. L’offerta del Psg era irrinunciabile. La cessione di Ibra e Thiago Silva tra soldi incassati e ingaggi sicuri ha messo in completa sicurezza i conti della società per il prossimo futuro.
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