Una volta era l’idolo della curva rossonera, il talento puro che poteva cambiare l’andamento di una gara da un momento all’altro. Poi Alexandre Pato ha cominciato a mostrare le sue fragilità muscolari, tanto da restare ai box per diversi mesi nel corso delle ultime stagioni. Ora il Papero sembra pronto al ritorno in grane stile, ma Allegri non gli concede lo spazio necessario e lui “minaccia” pesanti ripercussioni, chiamando a rapporto il suo procuratore. Nella vicenda interviene Silvio Berlusconi, che ammette l’esistenza di un problema-Pato, sottolineando però la strana fragilità di un ragazzo poco più che ventenne.
Il presidente onorario del Milan analizza la situazione:
Il mal di pancia di Pato? E’ un problema, perché lui era il giocatore di maggior futuro che avesse il Milan. Quindi è veramente un problema anche per cosa fare. Comunque, non si può avere così una diminutio del valore del patrimonio, vere incidenti vari per un ragazzo di 22-23 anni… Quindi speriamo veramente di vederlo guarire.
Berlusconi spera di veder guarire l’attaccante brasiliano e rimpiange forse di non averlo lasciato partire qualche tempo fa, quando l’accordo con il Paris Saint Germain era praticamente concluso. Un altro rimpianto arriva dalla cessione di Zlatan Ibrahimovic, anche se il patron ammette la necessità di far quadrare i bilanci:
Rimpiango Ibrahimovic sul campo. L’ho già detto altre volte, ora lo ripeto: c’era un risparmio di 160 milioni di euro in tre anni. Però ora abbiamo El Shaarawy che è la strada giusta, quella dei giovani. Adesso c’è bisogno sicuramente di un periodo di rifondazione, guardando ai giovani per avere una squadra veramente competitiva.
L’ultima battuta è riservata al prossimo incontro di Berlusconi con la squadra, previsto proprio per domani, alla vigilia del delicato impegno contro la Juventus capoclassifica:
Domani vado a Milanello perché c’è bisogno. Il Milan, avete visto, si è ricaricato. C’è bisogno di continuare nelle presenze.
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