Non pensavo che l’avrei mai detto, ma per una volta sono d’accordo con Berlusconi. A fine partita il patron rossonero, già stizzito dalla conferma della squalifica di Ibrahimovic che riteneva “vergognosa”, è stato fermato dai giornalisti che gli hanno chiesto un parere sulla gara. E per una volta anziché rinfocolare le polemiche, ha gettato acqua sul fuoco.
Secondo lui il discorso del gol di Muntari, evidente a tutti tranne che a Tagliavento e ai suoi collaboratori, sarebbe potuto essere risolto con la moviola in campo, una richiesta che fanno tutti gli osservatori del mondo del calcio e che però non va giù ai vertici della Fifa.
Da sempre sono propulsore dell’uso della moviola in campo per questi casi, su certe decisioni arbitrali nelle partite importanti sarebbe opportuno che l’arbitro potesse avere un riscontro dalle registrazioni televisive. L’episodio del goal di Muntari non concesso conferma che l’uso della tecnologia porterebbe a situazioni meno ingiuste
ha dichiarato Berlusconi, il quale poi ha tentato di stemperare gli animi affermando di non credere ad un complotto anti-Milan, anche se secondo lui il direttore di gara è stato influenzato dalle parole di Conte e di altri juventini durante la settimana. Certo è che Tagliavento ha arbitrato decisamente male, anche perché pure il primo gol di Matri era valido, ma se alla fine ci fosse un complotto anti-Milan, e magari anche uno anti-Juve per non condergli rigori, alla fine chi ne dovrebbe beneficiare? Non sarebbe meglio parlare di limiti umani che si potrebbero risolvere con l’aiuto della tecnologia?
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