Il pareggio a reti bianche tra Milan e Barcellona registrato nell‘andata dei quarti di finale di Champions League si è lasciato dietro di sé anche una sottile striscia di polemiche. Prima l’attacco da parte della stampa catalana nei confronti dell’arbitro che avrebbe danneggiato i campioni d’Europa, ora gli stessi blaugrana hanno esposto un reclamo ufficiale all’UEFA per protestare contro le effettivamente vergognose condizioni del campo da gioco dello stadio Giuseppe Meazza in San Siro.
CAMPO INDECENTE – Non è la prima volta che una squadra straniera si lamenta delle condizioni di quello che dovrebbe essere il campo di uno degli stadi più importanti d’Italia. Era successo in questa stagione con Arsene Wenger, che puntò il dito contro il terreno di gioco a seguito della sconfitta per 4-0 subita contro i rossoneri. Il Barcellona ha dunque deciso, come fa sapere sulle pagine del proprio sito ufficiale, di aver presentato un reclamo ufficiale al delegato UEFA incaricato di seguire il match, il bulgaro Mikalai Varabyov, che nel post-partita lo ha incluso nel rapporto. La UEFA adesso chiederà spiegazioni al Milan sul perché non si sia fatto nulla per migliorare la situazione, considerato che va avanti così non da mesi, ma praticamente da diversi anni a questa parte.
GUARDIOLA – Anche l’allenatore dei catalani, Pep Guardiola, si era lamentato ieri al termine della partita. Prima è intervenuto ai microfoni di Sky dove, a domanda diretta, ha risposto senza troppi giri di parole che giocare in queste condizioni è uno svantaggio per tutti, giocatori e spettatori. Poi, in conferenza stampa ha rincarato la dose spiegando che la squadra alla fine si può adattare a tutto dato che si viene a giocare, ma è chiaro che questo diventa poi un problema per lo spettacolo. E se bisogna essere onesti, il campo di San Siro ieri è apparso in condizioni a tratti inguardabili.
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