Non si conclude nel migliore dei modi il rapporto tra Serse Cosmi ed il Livorno, dopo cinque mesi di collaborazione alla ricerca della salvezza. Proprio ieri il patron amaranto, Aldo Spinelli, aveva lanciato un’accusa ben precisa, affermando
Se andiamo in B, questa retrocessione ha un nome e un cognome.
Nome e cognome che non erano stati palesati, tanto che la stampa, in particolare Il Tirreno, aveva creduto di individuare il Cristiano Lucarelli l’oggetto delle accuse. Ma, dopo l’esonero del tecnico umbro, arriva anche la precisazione del presidente, attraverso il sito della società:
Ad integrazione di quanto è già stato ufficializzato in ordine al cambio dell’allenatore, l’A.S. Livorno Calcio precisa che, contrariamente a quanto riferito dal giornale locale “Il Tirreno” nella giornata di ieri, la Società non ha inteso esprimere giudizi critici o attribuire specifiche responsabilità in relazione all’andamento non positivo del campionato nei confronti di calciatori, né tantomeno del capitano Cristiano Lucarelli. Qualunque forma di criticità espressa è stata sempre e soltanto stato rivolta alla conduzione tecnica della squadra.
Dunque, qualora il Livorno scendesse nella serie cadetta, la colpa sarebbe da attribuire solo e soltanto a Serse Cosmi.