Tanto tuonò che piovve. Dopo qualche giorno di trattativa frenetica, Carlo Ancelotti prende finalmente in mano il Paris Saint Germain e si accinge a guidare la squadra della capitale francese per il prossimi due anni e mezzi. Notevole lo sforzo economico dei parigini (anzi, degli arabi), che oltre ai 550mila euro mensili da versare sul conto in banca del tecnico italiano, dovranno anche provvedere alla buonuscita di Kombouaré, che si vedrà recapitare un assegno da quattro milioni di euro. L’ex allenatore di Juventus, Milan e Chelsea si è detto entusiasta per la nuova avventura:
Ho sempre detto che avrei voluto restare in Inghilterra ma poi è arrivata questa opportunità che è molto stimolante. Voglio fare crescere il Psg e farlo diventare competitivo in Francia e in Europa con la Champions League. Dovremo lavorare, ma la cosa mi entusiasma.
Quanto al mercato:
Rinforzeremo la squadra dove possibile perché il nostro obiettivo è quello di arrivare il più in alto possibile. Saremo protagonisti, ma non è il momento di fare nomi. Con Drogba e Malouda ho un buon rapporto. Anche con Pato ho un’ottima relazione ma è solo uno dei tanti. Sono contento che abbia parlato bene di me ma è un giocatore del Milan. Per prenderlo è necessario che il Milan lo voglia cedere e se è ancora lì vuol dire che non lo vogliono cedere.
Un pensiero particolare va a Leonardo, colui che ha spinto maggiormente per rendere possibili l’arrivo di Ancelotti a Parigi:
Sono contento di lavorare con Leonardo, che è già stato un mio giocatore e un mio dirigente. Abbiamo un bellissimo rapporto d’amicizia. In questi ultimi giorni è venuta fuori la possibilità di lavorare ancora insieme e sono contento. Abbiamo una grande responsabilità perché il club è molto ambizioso, ma questa esperienza è molto motivante e stimolante. Voglio fare crescere questa squadra con una grande voglia di essere protagonista in Europa.
In bocca al lupo.
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