I soldi non comprano la felicità. E a quanto pare nemmeno la gloria. Lo strapotere finanziario del magnate russo Rybolovlev potrebbe ritorcerglisi contro. Ultimamente il ritorno nella Ligue 1 del Monaco sta cominciando a dare un po’ di fastidio ai club francesi per una mera questione fiscale. E non si tratta di spiccioli. Che l’Europa fosse a rischio a causa del fair play finanziario era risaputo, ma ora sembra proprio che a rischio ci sia persino la permanenza nel campionato francese.
Tutto è legato alla questione della famosa tassa sui super-ricchi. Qualsiasi francese guadagni sopra il milione di euro all’anno è tenuto, secondo una nuova legge voluta da Hollande, a pagare il 75% di tasse. Ma il Monaco ha sede nel Principato, e lì i super-ricchi pagano appena il 15% di tasse. Questa disparità ha fatto insorgere i club della Ligue 1 che devono fare i salti mortali per far quadrare i conti, ed ora vedono che il Monaco gioca in maniera scorretta, approfittando di vantaggi fiscali, e potendosi permettere super campioni a suon di milioni.
SOLDI SPESI MALE – E così ecco che i vari Falcao (60 milioni), James Rodriguez (45) e Joao Moutinho (25) vengono acquistati senza battere ciglio. Senza contare l’ultima incredibile offerta: 100 milioni di euro per Cristiano Ronaldo. Ora però i club francesi si sono uniti ed hanno chiesto alla Federazione di escludere dalla Ligue 1 i club non francesi. A meno che la tassazione del 75% non fosse imposta anche al Monaco. La questione è spinosa e difficile da risolvere. La sentenza definitiva (a scanso di ricorsi) si avrà la prossima settimana, 20 giugno, e se dovesse essere accolta la richiesta, dalla stagione 2014/2015 il Monaco verrebbe escluso dalla Ligue 1.
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