Se per il Bayern Monaco in Germania è notte fonda, per il Lione il baratro non ha fine. La squadra che per 7 anni ha dominato in lungo e in largo la Ligue 1 non ha mai conosciuto una crisi peggiore di quella che sta passando quest’anno. Una crisi che significa 3 partite di fila senza vincere (ed è un record, visto a quanto ci aveva abituato in passato) e terzo posto a -6 dalla capolista a 5 giornate dalla fine del campionato.
Stavolta a fermare la corazzata lionese ci pensa il Psg, una delle pretendenti allo scudetto, che rimane a -1 dai campioni di Francia ed ancora a tiro per una qualificazione in zona Champions. Finisce 0-0 al Gerland, e di questo doppio stop ne approfitta l’Olympique Marsiglia, che va a vincere 1-2 a Lille, in attesa del recupero della partita rinviata del Bordeaux contro il Rennes e intanto tenta la fuga.
Non ne sa approfittare invece il Tolosa, che non va oltre l’1-1 contro il Lorient, e così riesce soltanto a difendere il suo posto in zona Uefa. Il Monaco forse esce dalla crisi, o almeno dalla zona retrocessione, vincendo per il rotto della cuffia a Le Mans, con una rete di Park Chu-Young a 3 minuti dal fischio finale, ed abbandonando quasi matematicamente il pericolo della retrocessione. Pena a cui ormai ci ha fatto l’abitudine il Le Havre, sconfitto anche dal Grenoble, e che ormai aspetta la prossima disfatta per avere la matematica certezza che il prossimo campionato lo disputerà in Ligue 2.