I club francesi tifano Lione. Non ci sono altre spiegazioni per illustrare cosa sta succedendo nella Ligue 1. Battere i campioni di Francia ormai è un’impresa più unica che rara, ma almeno si può sperare di fermarli con un pareggio. Nel posticipo di domenica il Bordeaux si presenta al Gerland con tutte le buone intenzioni, disputa una buona gara e mette in difficoltà i lionesi. Peccato che si addormenti per 5 minuti, e quando poi si risveglia si ritrova sotto di due reti. Il solito Benzema apre le marcature al 33′, 5 minuti dopo Kallstrom chiude la partita.
Il Bordeaux era terzo, ora è sesto, il Marsiglia era secondo, e rimane secondo, con il problema di veder scappare il Lione a +7, dopo l’incredibile sconfitta casalinga contro il Lorient. Non c’era nemmeno l’assillo della Champions a distrarre i marsigliesi, ma evidentemente gli manca un pò di carattere, visto che in vantaggio per 2-0 riescono a farsi rimontare nell’ultimo quarto d’ora da una matricola, fino addirittura a perdere 2-3.
Per fortuna c’è chi non perde il passo, ma tanto ormai il campionato è compromesso già 6 mesi prima della sua conclusione. Il Rennes vince contro il Monaco in crisi di gioco e risultati, attestandosi al terzo posto, e comincia a ripagare lo sforzo fatto dalla dirigenza che quest’estate aveva speso un bel pò per costruire una squadra competitiva. Rimangono in scia anche Nizza e Tolosa, incredule di essere così in alto in classifica, che strappano la vittoria contro il Nantes e il Grenoble. I gialloverdi intanto tornano nelle vicinanze della zona pericolosa, sfiorata da troppi anni ormai, e rimanendo con solo due punti di vantaggio dal St. Etienne, sconfitto 3-0 in casa del Lille.
Nei guai Valenciennes e Sochaux, sconfitti dal Le Mans e dall’Auxerre, e fermi ormai all’ultimo posto con poche speranze di salvezza. Ritorna alla vittoria il Psg 1-3 a Le Havre, mentre Nancy e Caen chiudono sull’1-1.