Real Madrid-Malaga sembrerebbe una gara come tante altre, ma a renderla interessante è il confronto tra i due allenatori, Josè Mourinho, alla guida dei blancos, e Manuel Pellegrini ex allenatore delle merengues ed ora sulla panchina degli andalusi. A lanciare la sfida è stato proprio il tecnico spagnolo, che nei giorni scorsi si è permesso di mettere in discussione le capacità dello Special One, lanciandosi in un “vedremo quanti punti avrà il Real a fine stagione”. E volete che Mourinho sia rimasto insensibile alla provocazione?
Il secondo è il primo degli ultimi: non conta segnare 500 gol se non sei campione. Io non farò come Pellegrini: se il Real Madrid dovesse cacciarmi non finirei di certo al Malaga ma in una grande squadra, sia essa italiana o inglese.
Poi rincara la dose:
Dice di aver fatto bene lo scorso anno? E’ solo una parte di verità: gli sarebbe bastato passare il primo turno in Coppa del Re e gli ottavi di Champions League per fare meglio. Noi abbiamo già migliorato il suo lavoro, arrivando in finale di Coppa e aspettando di capire cosa faremo in Europa. La mia filosofia è chiara: essere secondi a due punti di distanza o a dieci è la stessa cosa, non si vince lo stesso. Sono d’accordo con lui quando dice di avere compiuto un buon lavoro nella scorsa stagione e per questo motivo spero che i tifosi possano accoglierlo bene, la porta dello spogliatoio sarà aperta qualora volesse venire a salutare i suoi ex calciatori.
Quanto alle polemiche sul calendario favorevole ai rivali del Barcellona, Mourinho non ha intenzione di fare passi indietro e ribadisce:
Analizziamo la prossima giornata di Champions League: il Valencia giocherà mercoledì in Germania per poi scendere nuovamente in campo sabato a Saragozza. Il Barcellona sarà impegnato martedì e in campionato sfiderà il Siviglia domenica. Lo ripeto: non sono lamentele, sono fatti.Viviamo in un mondo in cui la gente conosce la verità e preferisce mentire. Se intendete essere ipocriti il problema è il vostro, non mio: preferisco fare da sacco da boxe per i codardi e morire così, con la testa alta e senza alcuna paura di dire la verità.
A costo di mettersi contro mezzo mondo. A torto o a ragione.