Ritorna finalmente a vincere il Barcellona, che non potevamo più continuare a vedere in zona retrocessione, e che sembra riprendersi dal torpore delle prime due giornate, svegliato da una secchiata d’acqua che vale 6 gol. Si rianima così la squadra blaugrana, che nelle prime due gare era andata in rete solo una volta, e a cui la settimana internazionale ha fatto bene come ha fatto con il Milan.
Nel Barça ritornano in campo i campioni a tempo pieno, e si sente. Certo, lo Sporting Gijon non è che fosse la squadra più difficile da battere, ma quando hai in campo Messi (2 gol), Eto’o (un gol), e quando poi gli avversari ti aiutano anche con un autorete, tutto diventa più facile. Finisce 1-6 per la squadra di Guardiola, che così fa un balzo dal terz’ultimo al nono posto.
La classifica è molto corta, e se ne accorge anche il Real Madrid, che dopo un inizio stentato si ritrova al secondo posto, ma con la differenza reti che lo fa apparire in sesta posizione. Il pari della prima gara e il 4-3 nella seconda limitano molto gli uomini di Schuster. Dove invece non ci sono problemi è sul campo, e anche contro il Racing Santander, una delle squadre più toste della Liga dove sabato scorso era andato a sbattere anche il Barcellona, i blancos si sono fatti valere, espugnando 0-2 l’Elsardinero con reti di Van Nistelrooy e dell’esordiente De La Red, alla prima gara da titolare con la maglia del Real.
Sesto posto dicevamo per il Real, che deve ancora subire l’onta di vedere 5 squadre davanti a sè. Un punto più su troviamo il Valencia, vittorioso 1-0 contro l’Osasuna, l’Espanyol (1-1 col Getafe), e il Villareal, vincente 1-2 a Numancia. E fino qui tutto ok. Ma l’insulto più grave per i blancos è vedere davanti a sè addirittura l’Almeria, che sta lasciando tutti a bocca aperta con il suo gioco aggressivo, e soprattutto grazie ai risultati che continuano ad arrivare. Stavolta è toccato al Malaga soccombere 1-0 grazie alla rete di Negredo ad un quarto d’ora dalla fine.
A pari punti con il Real ci sono i cugini dell’Atletico che si sono liberati facilmente del Recreativo per 4-0 grazie al solito Aguero e al secondo gol di Maniche, che da quando ha lasciato l’Inter sembra rinato. Ma passiamo alle note dolenti. Il Super-depo, che quest’anno tanto super non è, cade nella trappola di una partita troppo nervosa contro il Maiorca. Si doveva tornare a casa con i tre punti, ma invece al novantesimo si contano solo 9 ammonizioni, due espulsioni e soprattutto zero gol. Un brutto spot per il calcio. Periodaccio anche per il Betis, partito per un posto in Uefa, e che invece si ritrova alla terza giornata ad essere l’unico club, insieme al Malaga, ancora con uno zero nel tabellino delle reti segnate. Stavolta c’era il derby, e il pari a reti bianche si può perdonare, ma 2 punti in 3 gare no. Chiude la giornata la vittoria dell’Atletico Bilbao 2-0 contro il Valladolid, che fuori casa proprio non si riesce ad esprimere.