Chi si poteva illudere che il campionato spagnolo potesse rendersi in qualche modo equilibrato, farebbe meglio a ricredersi. Non solo Real Madrid e Barcellona dimostrano di essere 10 passi avanti agli altri, ma se cominciano sin dall’inizio a marciare come schiacciasassi (lo scorso anno per il primo mese hanno stentato entrambe), ci sarà ben poco da fare.
Il Barça chiama, il Real risponde. Nell’anticipo di sabato i blaugrana affrontavano il Madrid sbagliato, quello dell’Atletico, ma le intenzioni in campo sono bellicose come se di fronte ci fossero i blancos. Dopo solo 55 secondi è già 1-0: Henry. Palla al centro, tre passaggi ed è due a zero, stavolta la rete è di Ibrahimovic, che una volta sbloccato, non si è più fermato. Alla fine della partita le reti saranno 5, contro le due dei biancorossi, che almeno hanno la consolazione di riuscire a metterla dentro, dopo gli zero gol all’Apoel Nicosia, e l’unico gol segnato finora in campionato.
Ma va anche meglio al Real Madrid, che risponde con altri 5 gol, ma senza subirne nemmeno uno. L’avversario era ancora più semplice, il neopromosso Xerez fanalino di coda, ma se in campo ci sono i galacticos, non fa molta differenza chi hanno di fronte. Cristiano Ronaldo batte anche Henry, e per lui il gol arriva dopo soli 45 secondi. L’inizio non poteva essere peggiore per gli ospiti, ma riescono a rimettersi in campo per bene e riescono a giocare degnamente per oltre un’ora. Fino a quando il Real non decide di chiudere la partita, e nell’ultimo quarto d’ora va in rete altre 4 volte, con la prima doppietta per il portoghese.
Le altre fanno un campionato a parte, con il Siviglia che rimane in scia vincendo in casa dell’Osasuna e il Valencia viene fermato in casa dal Gijon 2-2.
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