Il Barcellona è una macchina da gol praticamente inarrestabile. Terza gara in cui i blaugrana vanno in gol per ben 6 volte, ma stavolta l’eroe della serata non è il solito Leo Messi, autore comunque di una gran partita e di un paio di assist, ma l’attaccante che sembrava doversene andare la scorsa estate, Samuel Eto’o.
Il camerunense segna 4 gol al Valladolid e diventa così anche capocannoniere della Liga con 13 gol. E dire che stava per andare a giocare in Uzbekistan. Tutto facile comunque per gli uomini di Guardiola, in vantaggio già dopo 6 minuti e ora primi nella Liga, con il miglior attacco e la miglior difesa del campionato.
La stessa cosa non può dirla il Real Madrid, in crisi d’identità senza Raul non al meglio e Van Nistelrooy infortunato. A salvarlo stavolta è Gonzalo Higuain, attaccante “di scorta” che però stavolta pare essersi guadagnato un posto da titolare fisso, visti i 4 gol segnati al Malaga. Purtroppo per il Real però non ci sono solo gioie nel sabato di campionato, perchè per ben 3 volte gli uomini di Schuster vanno sotto contro una squadra decisamente inferiore, e solo grazie alla gran vena dell’attaccante argentino possono ritrovarsi in zona Europa.
Villareal e Valencia comunque non vogliono cedere il passo alle due big e portano a termine il loro compitino diligentemente. Giuseppe Rossi sblocca il risultato contro l’Almeria (che costrinse al pareggio il Real una settimana fa) e contribuisce alla difficile vittoria dei suoi, che rimangono secondi un punto dietro il Barça. Più facile invece il compito del Valencia, che in casa del Getafe, lontano anni luce dalla squadra dell’anno scorso, vince 0-3. La notizia è che per la prima volta non ha segnato Villa, fatto eccezionale da quelle parti.
Ritorna tra le grandi il Deportivo Lacoruna, che dopo un inizio di campionato terribile in cui ha anche viaggiato vicino agli ultimi posti, adesso si ritrova sesto dopo la vittoria contro l’Espanyol. Quinto invece il Siviglia di Maresca, che strappa la vittoria con un gol del solito Kanoutè al Recreativo. Continua la crisi dell’Atletico Madrid, 0-0 contro l’Osasuna, mentre in coda il discorso salvezza pare doversi affrontare solo tra 4 squadre: lo stesso Osasuna ultimo, l’Atletico Bilbao che pare la squadra più viva dopo il 3-3 a Maiorca, il Numancia sconfitto dal Betis in casa e il Recreativo Huelva, tutte racchiuse in due punti.