Se dopo tre giornate di campionato in Italia l’Inter ha un solo punto e il Milan due, in Spagna non è che vada tanto meglio a Real Madrid e Barcellona. Sarà che siamo all’inizio della stagione e ancora non tutti i meccanismi sono rodati (anche se entrambe le squadre sono cambiate ben poco rispetto alla scorsa stagione), fatto sta che le avversarie non sembrano più sottomesse come accadeva fino all’anno scorso, e danno battaglia fino alla fine.
Ne sa qualcosa Mourinho che, dopo la pesante scoppola di domenica scorsa non va oltre lo 0-0 contro il Racing Santander. Un campanello d’allarme gravissimo in quanto, nonostante nomi altisonanti e tantissimi uomini offensivi in rosa, due partite di fila senza segnare gol sono preoccupanti. Specialmente se ti chiami Real Madrid. Il Racing, da parte sua, fa una gara onesta, imbavagliando i campioni blancos ed evitando di correre grandi rischi.
Va appena meglio al Barcellona che ottiene un punto proprio quando la gara si stava per concludere con una sconfitta, e chiude questa quarta giornata a quota 8 con un punticino in più rispetto agli eterni rivali. Il merito va in parte alla mentalità di squadra dato che al Mestalla, sotto per due volte, i blaugrana sono riusciti a rimontare una gara difficilissima; ed in parte al solito Fabregas che, nonostante sia arrivato nella Liga da un mese, sembra che giochi da una vita con i suoi attuali compagni, risultando in quest’inizio di campionato più decisivo persino di Messi.
Bene invece l’altra squadra di Madrid, l’Atletico, con Falcao che non sta affatto facendo rimpiangere Aguero, e che con la sua doppietta favorisce la vittoria contro il Gijon, unica squadra ancora a zero punti. E così, nonostante nessuno ci avrebbe scommesso nemmeno un euro, dopo la quarta giornata la classifica vede Valencia primo a 10 punti, seguito da Malaga e Betis Siviglia. Barcellona quarto e Real persino settimo. Sappiamo che non durerà, ma almeno per qualche giorno godiamoci una classifica, una volta tanto, diversa dal solito.
Photo Credits | Getty Images