Tre punti di distacco in classifica non sono nulla in quasi tutti i campionati del mondo, ma nella Liga spagnola sono un divario larghissimo visto che Real Madrid e Barcellona non sbagliano quasi mai un colpo e, almeno contro tutte le altre squadre, vincono quasi sempre. Per questo le due sfide del Clasico, lo scontro diretto tra queste due compagini, ogni anno diventa cruciale.
A questa fondamentale sfida i due club più forti del mondo si presentano in perfetta forma, senza assenze importanti e per la prima volta senza polemiche. Probabilmente per questo dobbiamo ringraziare Mourinho che ha deciso di auto-censurarsi fino al giorno della gara, ma ciò che conta, come sempre, è il campo.
FORMAZIONE REAL MADRID – Per la prima volta dopo diverse stagioni il Real si presenta da favorito, non foss’altro perché gioca in casa, forte dei tre punti di vantaggio di cui sopra, ma anche di uno schema di gioco che mai come quest’anno sembra convincente. Dopo due stagioni con Mourinho di solito le squadre danno il meglio di sé, e così quest’anno dovrebbe essere quello decisivo per le merengues che nella partita di stasera si presentano con un inusuale 4-3-3, almeno stando a quanto riferito da Karanka in conferenza stampa. I blancos, che sono soliti scendere in campo con il 4-2-3-1 che portò all’Inter il triplete, non vogliono rischiare più di tanto, e allora pare debbano scendere in campo con Casillas tra i pali, solita linea difensiva con Arbeloa, Pepe, Ramos, Marcelo; tre di centrocampo Khedira, Xabi Alonso e Diarra rispolverato per attaccarsi alle caviglie di Xavi, con Cristiano Ronaldo e Di Maria ad agire sugli esterni per servire Benzema (o forse Higuain) al centro dell’attacco. E’ questo l’unico dubbio in casa Real.
FORMAZIONE BARCELLONA – Guardiola invece non ha fatto sapere nulla, anche se il suo 4-3-3 collaudato da anni ormai non si tocca più. Non dovrebbero esserci però grosse sorprese e, stando alle indiscrezioni provenienti dalla Spagna, i blaugrana dovrebbero schierare la formazione di Champions, quella che Guardiola è solito inserire contro le grandi squadre con 4 difensori di ruolo e non Mascherano adattato nella linea centrale. La formazione dovrebbe essere Valdes in porta, linea difensiva a quattro con Alves, Puyol, Piquè e Abidal; Xavi, Iniesta e Busquets, che è l’unico a non essere sicuro del posto che si gioca con Fabregas, e tridente collaudato Sanchez-Messi -Villa. Chi vincerà? Lo sapremo solo verso la mezzanotte.
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