Non capita tutti i giorni che il Barcellona lasci due punti per strada, e allora per non perdersi quest’occasione, il Real Madrid mette in campo tutte le energie e lo spirito di sacrificio che un po’ sono mancati quest’anno. L’inaspettato stop di sabato dei blaugrana in casa dello Sporting Gijon, squadra evidentemente indigesta a Guardiola visto che almeno una volta a stagione riesce a strappare qualche punto, dà al Real l’opportunità di riaprire il campionato.
Ma nella partita di domenica i madrileni si danno la zappa sui piedi da soli. Sono passati appena due minuti dal fischio d’inizio, che Casillas esce in modo spericolato dall’area e stende Callejon: rosso diretto. Ma Mourinho riesce a tenere unita la squadra, e negli occhi dei blancos compare una forza di volontà e uno spirito di sacrificio simili a quelle che si leggevano nei giocatori dell’Inter dello scorso anno. E così, nonostante l’inferiorità numerica per tutta la gara, non solo il Real vince (gol di Marcelo), ma disputa una delle migliori partite della stagione.
I punti di distacco dal Barça sono ancora tanti (5), ma almeno non si può dire che la speranza per una remuntada sia morta. La ventitreesima giornata di Liga spagnola però registra l’importante sorpasso al terzo posto del Valencia ai danni del Villareal. Nell’anticipo del sabato una doppietta di Joaquin, entrambi i gol al 41′, uno del primo tempo e l’altro del secondo, stendono un buon Atletico Madrid che era passato in vantaggio dopo appena 3 minuti; ma poi domenica il Sottomarino Giallo non riesce a tenere il passo e cede a Lacoruna, facendosi scavalcare nella posizione più ambita della Liga, visto che i primi due posti sono impossibili da raggiungere.
Tra le altre da registrare il ritorno al gol di Trezeguet che con una rete all’ultimo minuto regala una vittoria fondamentale al suo Hercules sul Saragozza che vale sorpasso e posizione di classifica molto più tranquilla, visto che tra lei e la zona retrocessione ci sono ora 5 squadre. Continua il periodaccio del Siviglia che perde a Santander e vede ormai come un miraggio la qualificazione europea.