Ormai è fatta. A meno di stravolgimenti, pare davvero impossibile che questo Barcellona possa lasciarsi sfuggire la Liga 2009/2010. La consacrazione arriva, come ogni anno, dal “clasico”, la partita tra le uniche due contendenti lo scudetto, che risulta decisivo per la vittoria finale.
La gara di ieri era monca, senza le due ex stelle della serie A, Kakà da una parte e Ibrahimovic dall’altra, ed infatti la loro mancanza si sente, dato che la gara stenta a decollare. Il tatticismo all’italiana la fa da padrona, e così le azioni si possono contare sulle dita di una mano.
Ma quando tutto sembra bloccato, c’è sempre il colpo di genio che risolve tutto. Poco dopo la mezz’ora Iniesta lancia alla perfezione Messi che elude il fuorigioco, salta Albiol che sicuramente stanotte se lo sarà sognato, e segna lo 0-1. Ma il gol non scuote i 22 in campo, manca ancora lo spettacolo e solo Cristiano Ronaldo tenta di far qualcosa, ma senza successo visto che i suoi colpi sembrano caricati a salve.
E se il Real non reagisce, prima o poi il gol lo deve prendere, e così avviene. Nella ripresa una dormita colossale dei blancos permette a Pedro di prendere in contropiede gli altissimi (e lentissimi) difensori del Real, fa 30 metri di campo indisturbato e solo contro Casillas non può proprio sbagliare.
Finirà così, con il Real che si sveglia solo nel finale, ma troppo tardi per risparmiarsi la sconfitta. Ora con 3 punti di vantaggio e solo 7 partite da disputare, la vittoria della Liga è sempre più vicina.