I campionati si vincono anche così: sudando, lottando, ma soprattutto vincendo anche quando non lo si merita. Il Barcellona trema letteralmente nella giornata di sabato, prima guardando cosa è in grado di fare il Real Madrid (quando sta bene), e poi notando la volontà di non mollare mai del Malaga. Nel pomeriggio infatti il Real aveva liquidato con un secco 5-1 il Tenerife.
Non che gli avversari fossero temibili (sono penultimi in classifica), ma quando si hanno in campo certi campioni, nemmeno uno squadrone può crear problemi. Vanno in gol tutti i “tenori”: Higuain (due volte), Kakà, Cristiano Ronaldo, e persino il redivivo Raul. Il sorpasso momentaneo è servito e la palla passa al Barça.
I blaugrana incontrano molta più resistenza contro il Malaga, e nonostante le stelle, il portiere Munua mantiene a galla i suoi. Tutto però si risolve nel finale. A metà ripresa segna Pedro. Sembra fatta, ma a 9 minuti dalla fine arriva il pari. Per sua fortuna il Barcellona ha in squadra un certo Messi che esce sempre nei momenti più difficili e così, a 5 dal termine, mette a segno il 2-1 che non cambierà più.
Tra le inseguitrici crolla il Valencia (in inferiorità numerica per gran parte della partita), che perde 4-1 contro l’Atletico Madrid, ma non ne approfitta il Siviglia che non va oltre lo 0-0 contro l’Atletico Bilbao.