Il brutto ultimo periodo in campionato il Valencia l’ha pagato carissimo. Sembrava fino ad un mese fa che dovesse raggiungere il quarto posto in scioltezza, ed invece due sconfitte nelle ultime due partite hanno fatto crollare la squadra di David Villa fino al sesto posto. E così, all’ultima giornata, l’Atletico Madrid ha fatto valere i punti di vantaggio che aveva e si è garantito, grazie al solito immenso Forlan, l’accesso ai preliminari di Champions League.
Gli altri obiettivi d’alta classifica erano stati già decisi. E così il Barcellona scende in campo con tutte le riserve, forte dello scudetto vinto con largo anticipo, e pareggia 1-1 con il Deportivo Lacoruna, mentre il Real Madrid inspiegabilmente con l’11 titolare in campo, va a giocarsela con l’Osasuna che rischiava la retrocessione, ma perde. L’Osasuna si salva, regalando un’altra brutta figura ai blancos. Insieme a loro in Champions ci va anche il Siviglia, a cui bastava un punto per avere la certezza matematica, ma che ne ottiene 3 a Numancia.
Così il big match diventava Real Betis-Valladolid. Entrambe le squadre erano sull’orlo del baratro (Numancia e Recreativo erano già retrocesse) e così danno vita ad una gara molto giocata sui nervi, che finisce 1-1 e condanna alla retrocessione il Betis. Con lo stesso risultato il Getafe invece si salva perché finisce a pari punti con i sivigliani, ma ha una migliore classifica avulsa. Salvo all’ultima giornata anche la matricola Sporting Gijon.
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