Altro che problemi sentimentali o poca coesione col gruppo. Come quasi tutto in questo mondo, anche la vicenda Cristiano Ronaldo gira intorno ai soldi. A renderlo noto è il quotidiano britannico The Sun che spiega i motivi per cui CR7 avrebbe deciso di andarsene da Madrid. Il motivo è da ricercarsi nell’abolizione della legge-Beckham, una legge che, come previsto su queste pagine già più di un anno fa, rischia di sgretolare due tra i club più importanti del mondo come Real Madrid e Barcellona.
La legge-Beckham di fatto tagliava il costo fiscale dell’ingaggio dei grandi calciatori della metà. A causa della crisi è stata abolita e dal prossimo anno l’aliquota sui grandi stipendi passerà dal 26 al 52%. Dunque ora che Cristiano Ronaldo percepisce circa 9 milioni netti costa al club 12 milioni, ma con l’entrata in vigore della nuova norma ne costerà quasi 16. Ma non finisce qui.
Infatti alla base della crisi c’è la richiesta del calciatore di aumentargli l’ingaggio. Lui vorrebbe percepire 15 milioni netti a stagione. Se fosse ancora in vigore la legge precedente non sarebbe un problema, ma con la nuova legge costerebbe oltre 30 milioni l’anno alla società, e con i tempi che corrono il Real non se lo può permettere. Da qui sono scaturiti i disagi del calciatore che potrebbe sbarcare il prossimo anno a Manchester dove il City gli ha promesso ponti d’oro.
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