Ormai è fatta, Mourinho può finalmente dire di aver battuto il Barcellona ed aver messo in cantiere questa Liga. Dopo che nell’ultimo mese il Barça aveva rosicchiato 6 punti alla banda di Mou, nella partita più importante dell’anno, il Clasico, i blancos riescono ad ottenere i tre punti che valgono lo scudetto.
LE FORMAZIONI – A dir la verità Mourinho stavolta deve ringraziare proprio Guardiola perché, oltre ad alcune assenze pesanti, sbaglia la formazione con cui scende in campo. Soltanto tre i difensori di ruolo, Puyol, Adriano e Dani Alves, con Mascherano a fare da quarto difensore, un ruolo che non sempre ricopre al meglio. Ma l’errore più importante lo fa in attacco, lasciando fuori Pedro e Sanchez e schieranno Tello al fianco di Messi e preferendo un centrocampo più muscolare. Solito 4-2-3-1 per il Real Madrid, con Ronaldo, Di Maria e Ozil dietro Benzema.
PRIMO TEMPO – Sin dalle prime battute si vede che è il Real Madrid a guidare le danze. Ronaldo e compagni sono sempre un passo avanti rispetto agli avversari, con Messi che tenta di fare tutto da solo ed i blaugrana stranamente imprecisi. Il Real va in vantaggio al 17′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la palla che balla pericolosamente vicina alla linea e Khedira che è il più lesto di tutti ad insaccare la rete dello 0-1. Solo dopo il gol il Barcellona si rivede in avanti, ma in tutto il primo tempo ha soltanto un’occasione e Casillas si fa trovare pronto.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Real continua a comandare il gioco, ma quando Guardiola si avvede dell’errore ritorna in partita. Mette in campo Sanchez ed un minuto dopo dal suo ingresso l’ex giocatore dell’Udinese pareggia. La rete è un po’ casuale, viene dopo una serie di batti e ribatti in area, ma si vede che è proprio il terzo attaccante quello che è mancato al Barça questa sera. Il Real non si scompone però, e 3 minuti più tardi ritorna in vantaggio. Questa volta è Ozil ad inventare un passaggio delizioso e Cristiano Ronaldo fa quello che sa fare meglio, prende in velocità la difesa, supera Valdes e segna la rete dell’1-2. Nei minuti che rimangono è sempre il Real Madrid ad avere le occasioni migliori in contropiede, ed ora con 7 punti di vantaggio sembra che la Liga possa chiudersi qui.
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