Nel corso di una recente intervista che è stata rilasciata alla trasmissione “Si gonfia la rete”, nel corso delle ultime ore ha parlato anche il vice presidente vicario della Lega Pro, ovvero Marcel Vulpis, in riferimento all’annosa questione che si sta trascinando ormai da giorni in riferimento alla Superlega e a tutto il trambusto che ne è derivato.
È stato lo stesso Vulpis a schierarsi apertamente contro la questa nuova super lega, mettendo in evidenza come non comprenda assolutamente come le squadre italiane possano prenderne parte, visto che altrimenti verrebbero escluse dai vari campionati nazionali. Secondo il vice presidente vicario della Lega Pro saremmo di fronte a un vero e proprio suicidio di carattere sportivo avente dimensioni molto al di fuori della normalità.
In merito alla situazione debitoria dei vari club italiani, uno dei punti su cui tendono a soffermarsi maggiormente tutti quei club che sono favorevoli alla creazione della nuova Superlega, Vulpis ha voluto mettere in evidenza come, tralasciando la norma anticlausola, non esiste nemmeno una legge nell’ordinamento italiano sportivo che preveda l’obbligo per le società di comprare dei top player. Di conseguenza, in un periodo particolarmente complicato come quello della pandemia, qualsiasi azienda dovrebbe necessariamente cercare di tenere a bada il più possibile i costi e, quindi, lo stesso comportamento dovrebbe essere messo in atto da una squadra di calcio.
Insomma, il pensiero di Vulpis è decisamente chiaro e lo espone senza fronzoli, sottolineando come le squadre italiane in questione, al posto che preoccuparsi di creare e far parte di una Superlega, farebbero molto meglio a lasciar da parte queste teorie fantasiose, per concentrarsi piuttosto sugli investimenti corretti da fare, evitando di fare spese folli e impossibili da sostenere.
Vulpis sfrutta l’esempio di due società estremamente virtuose dal punto di vista dei conti in bilancio, ovvero Napoli e Atalanta, mettendo in evidenza come siano la dimostrazione perfetta di come si possa fare calcio ad alti livelli, anche senza dover necessariamente spendere delle somme esagerate. Vulpis ha più di una volta avuto occasione di fare i complimenti direttamente ai due presidenti delle squadre appena citate, ovvero De Laurentiis e Percassi. Infine, ha voluto ribadire ancora una volta come i tempi attuali siano per forza di cose caratterizzate dalla massima austerity. Insomma, questo non è proprio il momento per programmare o mettere in atto delle follie esattamente come la Superlega: meglio concentrarsi sulla gestione dei soldi che ci sono attualmente e come investirli nel migliore dei modi.