Risolta una grana, se ne forma un’altra. Con l’esordio di quest’anno di Ledesma sembrava che Lotito avesse risolto tutti i problemi contrattuali che hanno falcidiato una buona squadra, ma probabilmente non è così. La partenza di Zarate dalla panchina nella partita contro il Parma non è andata giù al fratello-procuratore del calciatore, e nemmeno il gol poco dopo il suo ingresso gli ha fatto sbollire la rabbia.
Secondo Reja, l’italo-argentino è un talento che deve crescere, e nonostante sia imprescindibile per la squadra, deve fare anche lui la gavetta come tutti gli altri, ed un po’ di panchina non gli farà di certo male. Non la pensa così Sergio, il fratello di Mauro Zarate, che ha dichiarato sulle pagine di Leggo:
Credo che Reja ancora non lo conosca bene e quando capirà il valore del giocatore si ricrederà e lo farà giocare sempre titolare. Credo che sia uno di quelli che si allena più di tutti. Lo devono lasciare tranquillo, farlo giocare e se non serve, basta che il tecnico parli con Lotito e gli faccia rescindere il contratto.
Altre rescissioni all’orizzonte? Visto che dopotutto il calciatore si trova bene a Roma, e Lotito a dir poco lo adora, forse Reja farebbe bene a non far scoppiare un altro scandalo, dopo quelli di Ledesma, Pandev e gli altri ribelli biancazzurri.