La Serie A cala il sipario sul girone di andata con il botto: Milan e Fiorentina si contenderanno infatti, nel gelido sabato sera del Meazza, un piazzamento Champions, mentre nel posticipo domenicale saranno la Lazio di Delio Rossi e la Juventus seconda in classifica ad incrociare le armi. Che dire? Tutt’altro che un finale in sordina…
A destare particolare interesse sembra essere soprattutto il match che andrà in scena all’Olimpico di Roma, perché vedrà opposte due delle compagini più in palla del momento. I biancocelesti sono reduci dallo spettacolare successo esterno ottenuto al Granillo di Reggio Calabria, con i grandi mattatori Pandev (tripletta) e Zarate (due assist meravigliosi) a meritarsi gli onori della cronaca.
La difesa un po’ ballerina, “capace” di subire due reti nell’ultimo turno (già 24 i gol al passivo), dovrebbe essere mascherata dall’impiego di un “undici” iper-offensivo da parte di Delio Rossi: le ipotesi alla vigilia parlano infatti di tridente Pandev-Rocchi-Zarate, sostenuto in mediana dal talento di un altro trequartista come Meghni. Aspettiamoci giocate di pregio.
Per contro, i bianconeri scendono nella Capitale dopo aver strapazzato il Catania in Coppa Italia, andando ben al di là di quanto ci possa dire il risultato finale (3-0). Le quotazioni del tandem offensivo composto da Del Piero e Amauri, mai basse nonostante la crisi, sono in continua ascesa: Alex vive una seconda giovinezza, risultando spesso decisivo (come domenica scorsa contro il Siena), mentre il brasiliano in attesa di naturalizzazione non segna da qualche tempo (21 dicembre) ma ha fatto produrre alla squadra una mole di gioco veramente impressionante. I problemi, per Ranieri, potrebbero venire piuttosto dal reparto arretrato: Chiellini non è ancora certo di riuscire a recuperare, ma soprattutto si vorrebbe evitare di gettarlo nella mischia in condizioni precarie che potrebbero portare a guai peggiori; in questo caso è pronto il prodotto del vivaio Ariaudo, che pure è parso acerbo in Coppa.
Stesso discorso per Buffon, che ha già lasciato la porta aperta ad un ulteriore impiego del dodicesimo Manninger dichiarando “Si è comportato benissimo in mia assenza, di lui ci si può fidare”. Insomma, anche in casa Juve si punterà forte sulle qualità dell’attacco, contando anche sullo scalpitante Giovinco (che dovrebbe comunque partire dalla panchina). Che vinca il migliore, certo. Ma ci auguriamo che a vincere sia soprattutto lo spettacolo.