Nulla di nuovo sotto il cielo di Roma, dopo un paio di giorni caratterizzati dal caos totale, in seguito alle dimissioni di Reja presentate, respinte e congelate. Il tecnico goriziano resta alla guida della Lazio nonostante i dissapori con Lotito, nonostante le tre sconfitte consecutive tra campionato ed Europa League, nonostante l’aria sempre meno respirabile della Capitale.
Ho parlato fino adesso con il presidente, ci sono stati discorsi martedì: avevamo opinioni diverse per quanto riguarda l’operato. Mi sono sentito mancare un po’ di fiducia e sono arrivate le mie dimissioni. Io ogni famiglia ci sono litigi e discussioni. Anche a Napoli è successo con De Laurentiis, eppure siamo rimasti buoni amici. Ci sono dei momenti di tensione, è normale. Abbiamo chiuso questi argomenti con la promessa di fare il meglio possibile. L’obiettivo è arrivare al terzo posto, questo è quanto ci siamo detti. Cancelliamo questo periodo negativo. Un passo indietro lo faccio io, un passo indietro il presidente. Ci siamo chiariti. L’avventura del mister continua adesso e nel futuro. Io nel presidente ci credo, ho fiducia in lui, non è discorso contrattuale.
Il condottiero Edy Reja non abbandona la barca, a dispetto di quanti lo vedevano già con la valigia in mano. Le sue dimissioni sembravano irrevocabili, tanto che la società si preparava a presentare il successore. Luigi De Canio sembrava essere il più vicino alla panca della Lazio, ma le ultime voci davano Gianfranco Zola in pole position, considerando che l’ex numero 1o sardo aveva raggiunto la Capitale nel primo pomeriggio per rispondere alla chiamata di Lotito.
La società biancazzurra aveva indetto una conferenza stampa per le 17:30 e tutto lasciava pensare che in quell’occasione il patron laziale si sarebbe presentato con il nuovo tecnico al fianco. E invece ecco apparire Reja con le sue spiegazioni e la sua decisione di restare alla guida della Lazio. Nulla di nuovo sotto il sole, almeno fino alla prossima puntata.
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