47 punti in classifica, meno sette dal terzo posto che vorrebbe dire Champions League. La Lazio di Petkovic ha cullato per mesi il sogno di conquistare l’Europa che conta, salvo poi ritrovarsi a rincorrere le prima della classe, ricacciata indietro da squadre più in forma, ma anche da decisioni arbitrali non sempre favorevoli. E’ questo almeno il pensiero dell’allenatore biancazzurro, che accusa le giacchette nere, pur recitando il mea culpa.
Il tecnico della Lazio alza la voce alla vigilia delle delicata sfida contro un Catania rivitalizzato dalla vittoria con l’Udinese ed alla rincorsa del sogno europeo:
Non ho sbagliato solo io, anche molte decisioni arbitrali ci sono venute contro.
Petkovic accusa la classe arbitrale, nella speranza di recuperare i punti perduti nelle ultime settimane proprio a causa di errori di valutazione. Il terzo posto è ancora alla portata dei biancazzurri, che però devono cambiare marcia rispetto alle ultime uscite (tre sconfitte in altrettante partite) e sperare che le dirette concorrenti rallentino il passo. E intanto domani all’Olimpico arriva il Catania, una squadra che ha sorpreso tutti, conquistando la salvezza con parecchie giornate di anticipo, tanto da potersi permettere il lusso di puntare all’Europa.
Nella gara di andata la Lazio uscì con le ossa rotte dall’incontro con gli etnei, rimediando quattro sberle sonore. Una debacle che però servì da lezione agli uomini di Petkovic, capaci nei mesi successivi di inanellare ben 16 risultati utili consecutivi. Il tecnico bosniaco spera che la gara di domani produca nuovamente effetti positivi e che rappresenti una sorta di svolta per la Lazio. L’unico inconveniente – a suo dire – è rappresentato dall’essere impegnati su tre fronti:
Crediamo tutti nel terzo posto e se ci crede chi è dietro di noi non vedo perché non dovrebbe crederci la Lazio. L’unico neo è che giochiamo su tre fronti mentre gli altri sono impegnati in una sola competizione.
Missione possibile?
[Photo Credits | Getty Images]