L’entusiasmo di qualche settimana fa in casa Lazio sembra essere già esaurito. Le amichevoli hanno mostrato una squadra confusa, senza una vera identità e con molti giocatori fuori forma; il mercato non ha portato i grandi nomi che si facevano, a parte Ederson, ed i fantasmi dello scorso anno, che si sperava fossero stati cacciati con l’addio di Reja, si sono ripresentati ancor prima dell’inizio del campionato.
Ieri poi, quasi a porre l’accento sul brutto momento dei biancocelesti, ci si è messo pure il pubblico di Salerno, dove si giocava un’amichevole, che ha cercato in tutti i modi la rissa (senza trovarla per fortuna), con i tifosi laziali. Ma parlando di calcio giocato, la situazione è molto preoccupante. Finché club di livello medio alto come Galatasaray o Torino la battono ci può anche stare, ma quando anche una squadra come la Salernitana che gioca in Seconda Divisione di Lega Pro ti mette in difficoltà, allora bisogna capire cosa c’è che non va.
HERNANES RICHIESTO – Alla fine il risultato darà ragione ai biancocelesti (0-3), ma è solo un caso visto che per gran parte della partita in campo c’è stata solo una squadra, ed era la Salernitana. Cominciano così a serpeggiare i primi malumori, ed il primo a crearli è Hernanes, lasciato fuori dalla sua nazionale e attualmente in difficoltà nel modulo di Petkovic. Si dice che il brasiliano si stia guardando intorno, ed il Galatasaray (ma non solo) voglia toglierlo dall’imbarazzo. Secondo i media turchi sarebbero pronti 25 milioni di euro, e si sa che Lotito sia sempre sensibile ad offerte del genere.
Ma non finisce qui. Proprio la squadra di Istanbul pare sia intenzionata a presentare un’offerta in stile PSG, e cioè un totale di 40 milioni per prendere anche Zarate e Ledesma. Il centrocampista ha rifiutato, ma su di lui ci sarebbero anche Milan e Inter, destinazioni certamente più gradite. Se dovessero andare via sarebbero guai perché a quel punto rimarrebbero poche settimane per trovare dei sostituti, e vista la fatica fatta finora per portare nuovi calciatori in biancoceleste, non crediamo sarà tanto facile ricostruire una squadra competitiva.
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