Molti minuti giocati e solo due reti messe a segno in questo inizio campionato. MirkoVucinic sa di poter diventare la vera anima della Juventus e sta lavorando per cercare quella continuità che ha rappresentato spesso un limite:
Ho segnato poco, appena due gol. Devo farne di più. Sto lavorando su questo: quello che ho dentro devo cacciarlo fuori, per usare un’espressione romanesca. Mi sto mettendo a disposizione della squadra. Dovrei fare di più, ma per il momento sono soddisfatto perché ho giocato molto e siamo primi in classifica. Non ho mai lavorato così duramente in vita mia, su questo non ho nessun dubbio. Ma resisto. In campo vedo che tutti e undici si sacrificano, è questa la nostra forza.
SOGNI SCUDETTO. Una forza che può portare a raggiungere risultati concreti, forse addirittura il tricolore, sempre il Milan rallenti la propria corsa:
Il duello è solo con il Milan, ne sono sicuro. In più di loro abbiamo una voglia che pochi hanno di lavorare e migliorare. In meno, la loro esperienza in fatto di vittorie. Ma Pirlo, adesso, ce l’abbiamo noi ed è un bel vantaggio. Se dicono che io sono l’Ibrahimovic della Juve mi fa piacere, ma in comune abbiamo soprattutto le ultime due lettere del cognome.
IL RAPPORTO CON MARCO BORRIELLO. Al ritorno dal ritiro di Dubai il montenegrino si ritroverà fianco a fianco con un ex compagno di squadra, Marco Borriello:
Tutti conosciamo Borriello, non devo parlarne io. L’ho sentito? No, non ci siamo cercati.
Quanto al suo passato con la Roma:
La Juve è tutta un’altra cosa. Qui c’è la storia. Quando la Juventus è venuta a cercarmi, non ho avuto dubbi. Però rimane forte l’amicizia con Rosella Sensi.
Parole di stima, invece, verso un passato più lontano in quel di Lecce (alla ripresa del campionato la Vecchia Signora affronterà proprio i salentini:
Lecce è la mia seconda casa. Mia moglie è leccese.
E chissà che il destino non gli riservi qualche soddisfazione proprio contro il suo passato.
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