Simone Pepe ha rotto il silenzio che lo accompagna da due anni ed ha utilizzato Facebook, come spesso accade in questi casi, per raccontare dell’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per due anni. Adesso però è pronto per Allegri.
Simone Pepe reagisce con forza alle malelingue che hanno accompagnato il suo digiuno calcistico. Non è un giocatore finito, non sta rubando lo stipendio e non intende rispondere all’invito di lasciare la Juventus. Anzi, adesso si è ripreso da un brutto infortunio ed è a disposizione di Allegri.
Nel match contro il Parma, vinto 7 a 0 dalla Juve, Pepe era in panchina ma non è stato in silenzio. Su Facebook ha pubblicato la lettera aperta in una pagina pubblica e soprattutto le foto per vedere in che incubo era finito il giocatore dal 2010. Ripetuti infortuni alla cosci sinistra e le tappe tutte immortalate.
Nella lettera scritta ai tifosi, Pepe dice che ha attraversato un periodo molto brutto, prima caratterizzato dall’inattività e subito dopo ha dovuto fare un lungo recupero. In tutto questo tempo è stato screditato ma lui ha pensato soltanto a curarsi per tornare in campo prima possibile. Le foto molto crude rendono l’idea del perchè sia mancato così tanto tempo. Ecco la sua lettera e le foto:
“Dopo due anni e mezzo passati a pensare solo a curarmi e tornare il più presto possibile ad essere un calciatore mi sento di scrivere questo breve comunicato per dire la mia.
Fino ad ora non mi sono mai soffermato sulle chiacchiere che si sono fatte intorno a me in merito alla mia assenza però ora voglio dire la mia e lo faccio mostrandovi in modo “crudo” le immagini di cio che è stato il mio infortunio.
Troppe le voci false e cattive che mi sono arrivate all’orecchio in questi mesi e siccome io ho sempre creduto che prima del calciatore viene l’uomo ho sentito che il momento di rompere il mio silenzio è arrivato, anche per rispetto nei confronti della mia famiglia.
Io lo so che la maggior parte dei tifosi è con me e l’ho capito anche oggi quando ho ricevuto applausi e cori allo Stadium, ennesimo attestato di stima e affetto nei miei confronti, sentimenti sempre ricambiati dal sottoscritto.
Concludo facendo pubblicamente i complimenti ai miei compagni per la prestazione di oggi, ancora una volta abbiamo dimostrato il nostro immenso valore.
Adesso finalmente sto bene e sono felice di essere a disposizione del Mister.”