Si profila l’inizio di un nuovo, lungo intenso scontro tra il mondo juventino e quello interista. Luciano Moggi, ex direttore generale dei campioni d’Italia, non ha reagito bene alle notizie relative all’affaire Telecom, dal quale sono emersi pedinamenti nei suoi confronti oltre che di altre persone legate al mondo del pallone, e si dice pronto a richiedere in tribunale un mega risarcimento a Massimo Moratti, patron dell’Inter accusato di aver orchestrato tutto il procedimento che ha scandalizzato, come se non fosse ancora abbastanza zeppo di situazioni controverse, il calcio italiano. Intervistato da Radio2Rai, Moggi ha chiarito le sue intenzioni.
MEGARISARCIMENTO – Non un “solo” milione di euro, ma diversi. L’intenzione è quella di costare al rivale di sempre un vero e proprio salasso:
Chiederò all’Inter e a Moratti un super risarcimento. Non un milione di euro ma molto di più. La verità sta venendo a galla giorno dopo giorno. Avevo parlato di spionaggio industriale, che seguiva i nostri interessi commerciali e sportivi. Hanno detto che ra Moratti a decidere ed è emersa un’altra cosa importante, seguivano addirittura i nostri osservatori! Il caso delle intercettazioni su Brambati ne è la prova.
CAMPIONATO – Luciano Moggi non perde in ogni caso l’occasione per parlare della Serie A moderna, orfana della sua persona da ormai diversi anni per i fatti noti a tutti.
Milan in crisi? Allegri non ha colpe se si ritrova con una mezza squadra, il posto dovrebbero rischiarlo coloro che hanno venduto i giocatori e non li hanno rimpiazzati come si deve. Zeman? Bisogna conoscere le sue caratteristiche, la Roma può aver sbagliato nel mettergli a disposizione dei giocatori non confacenti alle caratteristiche del gioco che lui pratica. Antonio Conte dovrebbe tornare in panchina? Certo che sì, ci mancherebbe anche il contrario visto che non ha fatto niente.”
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