L’austerity della Juventus degli ultimi anni potrebbe star volgendo al termine. Con il nuovo stadio di proprietà, che in realtà è una piccola città, gli introiti dei bianconeri potrebbero crescere a dismisura, mettendo la società in una posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza sul mercato, almeno italiano.
Se, una volta entrate in vigore le regole del fair play finanziario, non si potrà spendere più degli incassi di bilancio nell’anno solare, il nuovo Delle Alpi potrebbe dimostrarsi una miniera d’oro, in confronto a tutti gli altri club italiani che non possono disporre di una struttura simile. Ciò significa che gli incassi saranno elevati, decine di milioni ogni anno, e di conseguenza lo sarà anche il budget per il campionato.
Per questo si calcola che quest’estate i bianconeri potranno avere a disposizione ben 40 milioni di euro da spendere per riscattare tutti i prestiti (Matri, Quagliarella, Aquilani, Pepe e Motta, anche se uno dei due attaccanti ed il difensore difficilmente saranno acquistati), ed avere i fondi necessari per mettere a segno almeno uno o due acquisti di rilievo, più un grosso investimento.
I nomi che si fanno in questi ultimi giorni sono due, Sanchez e Pastore (specialmente il primo per vendicarsi dello sgarro-Pazzini con l’Inter), per cui l’offerta minima non potrà essere inferiore ai 25 milioni di euro. Sono loro gli obiettivi principali, ma se come accennato, uno tra Matri e Quagliarella non fosse riscattato, potrebbe essere ingaggiato Neymar. Su di lui c’è una concorrenza spietata, e molti club potranno ancora pagarlo più della Juve, ma i bianconeri puntano sulla volontà del calciatore di vestire il bianconero già espressa in passato, e allora lasciano una porta aperta.
Confermati per le fasce difensive Beck da una parte e Bastos dall’altra, mentre in alternativa ci sarebbe l’interessante difensore del Borussia Dortmund Herrman. L’inizio sembra promettente, vedremo se alla lunga questa opportunità farà la differenza.