Mercoledì 9 luglio, a Pinzolo è stata presentata di fronte a cinquemila spettatori la nuova Juventus edizione 2008/2009. Grande pubblico e soprattutto grandi applausi per la “vecchia Signora”. Rispetto alla passata stagione, che ha visto i bianconeri centrare un ottimo terzo posto, la squadra è stata puntellata con un giocatore di valore assoluto come Amauri Carvalho, oggetto del desiderio di mezza Europa, al quale andranno aggiunti Del Piero, Trezeguet e Iaquinta per un attacco stellare.
E’ poi arrivata l’ufficialità per il centrocampista del Siviglia Christian Poulsen, con il quale la Juventus ha siglato un accordo quadriennale da 12 milioni di euro. Per portare il giocatore a Torino, la dirigenza bianconera ha dovuto pagare l’intera clausola rescissoria di circa dieci milioni di euro (come anticipato da CalcioPro) alla squadra andalusa. Quest’ultimo acquisto renderà sicuramente felice il tecnico Claudio Ranieri, che potrà plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza. L’allenatore romano potrà infatti disporre di due mediani di grande sostanza come Momo Sissoko e per l’appunto il “ringhio” danese Christian Poulsen, che andranno a formare un diga insormontabile nella zona centrale del campo. Una coppia capace soprattutto di rompere il gioco, senza disdegnare altresì la fase propositiva e di rilancio della manovra. E’ chiaro che in virtù di questa scelta, la qualità verrà evidentemente dirottata sugli esterni, dove agiranno due “filibustieri” delle corsie laterali come Pavel Nedevd e Mauro German Camoranesi. Esperienza e classe alla stato puro.
Detto del reparto avanzato e della linea mediana, rimane da vedere il pacchetto difensivo, che rispetto allo scorso campionato, è stato arricchito dall’esperienza internazionale dello svedese Olof Mellberg, arrivato a parametro zero dall’Aston Villa. La retroguardia bianconera pur non annoverando tra le sua fila grandi nomi, può vantare meccanismi collaudati, forza fisica e grande attenzione, che la rendono una difesa dal sicuro rendimento.
Così composta la Juventus, appare una delle più serie pretendenti al titolo italiano. Se poi, come sembra, dovesse arrivare la classica ciliegina sulla torta, ossia quel Dejan Stankovic a lungo inseguito sin dai tempi della passata gestione Moggi, la Juventus sarebbe una squadra pronta numericamente e tecnicamente per recitare un ruolo da protagonista anche in Champion’s League.