In uno dei periodi più neri della storia juventina il presidente Agnelli lascia traspirare un barlume di speranza per la rinascita bianconera. Nella giornata di ieri ha ufficializzato due pietre miliari da cui ripartire per la prossima stagione: il nuovo stadio e la ricapitalizzazione.
Ciò che sta più a cuore ai tifosi bianconeri è sicuramente la cassa societaria, la quale più sarà ampia e più permetterà di arrivare a grandi campioni. La Exor ha garantito un rifinanziamento da 120 milioni, parte dei quali andranno a ripianare la situazione debitoria della società, almeno finché il fair play finanziario lo permetterà, mentre tra i 60 e i 75 milioni verranno messi a disposizione del mercato. Cifre già alte che potranno aumentare nel caso di cessioni, come quelle ormai scontate dei vari Amauri, Giovinco, Iaquinta e Felipe Melo.
Ma un altro annuncio che si potrebbe definire storico è stato fatto ieri: il nuovo stadio della Juve è pronto, e così dal prossimo agosto, quando verrà inaugurato, la Juventus sarà la prima squadra italiana ad avere un impianto di proprietà. Per festeggiare quest’evento è stata aperta al pubblico una mostra fotografica presso palazzo Bricherasio in cui vengono mostrate le fasi salienti della costruzione, aperta 24 ore su 24 da ieri fino al 5 giugno prossimo.
Ma ieri è stata anche l’occasione per rinfrescare un po’ il quadro dirigenziale, con un cambio di amministratore delegato. Jean-Claude Blanc infatti lascerà il posto di amministratore delegato ad Aldo Mazzia, ed assumerà invece il ruolo di responsabile della costruzione dello stadio (incaricato degli ultimi dettagli) fino al 30 settembre prossimo.