La notizia circolava da tempo, ma finalmente ieri è arrivata l’ufficialità: dal prossimo agosto la Juventus giocherà nel nuovo Delle Alpi, uno stadio di proprietà come quelli inglesi. A rendere ufficiale il progetto è stato l’amministratore delegato bianconero, Jean-Claude Blanc, che ha ammesso al World Football Show di Fieramilano:
Tra sei mesi i lavori di costruzione saranno finiti e siamo orgogliosi di dire che il prossimo campionato lo giocheremo nella nostra nuova casa.
Un progetto importante, costato 145 milioni di euro ma che frutterà tra i 35 e i 45 milioni all’anno.
Un investimento dovuto, che altre società stanno prendendo ad esempio, per diversi motivi. Uno è quello economico, visto che in altre nazioni come l’Inghilterra i club hanno a disposizione ingenti capitali perché, oltre agli introiti classici, possono far fruttare le strutture private che contengono anche centri commerciali, centri benessere ed altre attività; l’altro è strutturale, perché gli stadi italiani oggi sono pubblici, appartengono ai Comuni, e di conseguenza sono fatiscenti, vecchi e poco sicuri. Per questo motivo, spiega Blanc, non vengono mai assegnati all’Italia le fasi finali dei tornei (riferimento chiaro alle ultime bocciature per l’organizzazione degli Europei). Insomma, la Juve farà da apripista, nel tentativo di ridurre il gap con l’estero, e a breve altre 5-6 società (non specificate) seguiranno.